n un mondo segnato da conflitti armati e crisi ambientali, parlare di pace significa parlare anche di sostenibilità. Senza pace non c’è ambiente sano, e senza ambiente sano non c’è pace. Ugri – Servizi per l’Ambiente lo sa bene: ogni bonifica, ogni intervento di messa in sicurezza, ogni rifiuto pericoloso smaltito correttamente è un tassello di pace, perché restituisce dignità, salute e fiducia alle comunità.
Il bisogno di pace è oggi più che mai evidente in Palestina, terra ferita da decenni di guerra e divisioni. Qui la pace non è un concetto astratto ma una necessità concreta: significa avere acqua potabile, cibo, aria pulita, terreni coltivabili, infrastrutture sane. La distruzione ambientale causata dal conflitto colpisce direttamente la popolazione civile e alimenta un ciclo di dolore e migrazioni forzate. È un esempio drammatico, ma non isolato: dall’Africa centrale al Medio Oriente, fino alle tensioni climatiche che attraversano l’Europa, la guerra contro la natura e quella tra gli uomini si intrecciano.
Ecco perché la missione di Ugri non si ferma alla Sicilia. Ogni intervento sul territorio locale ha un valore globale, perché mostra che la convivenza pacifica comincia dalla cura della Terra. Rigenerare un sito contaminato significa restituire sicurezza, ridurre le tensioni sociali, creare resilienza. Anche la comunicazione può diventare parte di questa “guerriglia di pace”: azioni creative e simboliche, installazioni verdi, flash mob silenziosi, murales temporanei capaci di stupire e coinvolgere le persone, ricordando che la pace si costruisce insieme, partendo dai gesti quotidiani.
Ugri, con la sua esperienza e il suo impegno, vuole ribadire questo messaggio: la pace non è solo assenza di guerra, è un ecosistema di rispetto, dignità e responsabilità. E ognuno di noi può contribuire a coltivarla, prendendosi cura del proprio ambiente, oggi e domani.
“La pace è il diritto di ogni essere umano a vivere senza paura, oltre la morte e il genocidio, nella dignità della vita che continua.”
Ugri